La vostra guida all’Armocromia
Quando indossiamo un abito, aldilà del modello, possiamo notare come alcuni colori proprio non sono in armonia con noi e proviamo del disagio a indossarli o al contrario con alcuni colori ci sentiamo benissimo come se ci appartenessero. Questo perché ognuno di noi appartiene ad una particolare stagione, che non dipende però dal periodo in cui siamo nati, ma viene determinato in base ai nostri colori naturali di occhi, pelle e capelli. Ogni stagione possiede una gamma di colori che possiamo utilizzare consapevoli, dopo un’attenta analisi, di come questi possano valorizzare la nostra figura e renderci quindi più belli. Questo ovviamente non impedisce a nessuno di utilizzare i colori che più vi piacciono, ma vi rende più coscienti di cosa può illuminare la vostra carnagione minimizzando i difetti, piuttosto che renderla spenta, invecchiata e con imperfezioni ancora più visibili. Avrete sicuramente più complimenti quando un colore vi sta proprio bene. Come andiamo a riconoscere la nostra stagione? Con l’armocromia. L’armocromia, o analisi del colore è uno studio che si va a fare sulla persona, con una seduta professionale, effettuato tramite l’utilizzo di drappi colorati che avvicinati al viso, senza trucco e con luce naturale, permettono di individuare i nostri colori amici.
Le stagioni sono inverno, primavera, estate è autunno. L’inverno è l’estate solo le stagioni considerate fredde, mentre la primavera e l’autunno sono quelle dal sottotono caldo. Vista la vastità di sfumature che ci possono essere è impensabile dividere tutte le persone sole 4 stagioni, sono stati quindi definiti ben 16 sottogruppi, 4 per ogni stagione, che entrano ancora più nel dettaglio differenziando ancora di più la stagione. Ciò che differenzia le varie stagioni sono il tono, il sottotono e il sovratono ma anche il valore, il contrasto e l’intensità. Perciò prima di analizzare le varie stagioni una ad una e i loro sottogruppi, andiamo a dare uno sguardo a queste caratteristiche per capirne il significato.
Caratteristiche che determinano la stagione
Quando parliamo di tono intendiamo il fototipo della nostra pelle, ovvero una classificazione determinata dalla quantità di melanina presente in pelle, occhi e capelli. Le pelli chiare rientrano nel fototipo da 1 a 3, le pelli medie invece dal 3 a 5 e infine le pelli più scure rientrano nel fototipo 6.
Il sottotono è il colore che abbiamo sotto all’epidermide. Noi non lo vediamo, ma è quel colore che ci rende la pelle o fredda o calda (mai neutra), perciò fondamentale da individuare per trovare la nostra stagione.
Il sovratono, al contrario, è quella colorazione superficiale della pelle, la prima che si percepisce che può essere rosata, gialla, mattone, olivastra o neutra. A differenza di quello che si potrebbe pensare una pelle dal sottotono caldo può avere un sovratono freddo e viceversa. Questo complica un po’ le cose per individuare il nostro reale colore siccome è un colore che viene percepito per primo. Inoltre, può essere forviante per trovare i colori giusti nel make-up che rispettino sia il tono, il sottotono che il sovratono.
Il valore è il tono della pelle o degli occhi o capelli inteso come chiaro e scuro e si valuta in base alla scala dei grigi.
In armocromia per contrasto si intende la differenza tra chiaro e scuro dati dall’accostamento di occhi, pelle e capelli. Più i colori saranno simili tra loro più il contrasto sarà basso e, viceversa, più ci sarà differenza e più il contrasto risulterà alto.
Parliamo d’ intensità quando andiamo a valutare la corposità e la brillantezza dei nostri colori. Più il colore è puro e brillante e più l’intensità sarà alta e più il colore è snaturato, modificato e spento più l’intensità risulterà bassa.
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